CONTRO TUTTE LE GUERRE E TUTTI GLI STATI
Ormai da diversi anni, come studenti, ci siamo impegnati nelle mobilitazioni contro la Gelmini. Nelle piazze, come nelle scuole, abbiamo espresso più volte il nostro dissenso, riuscendo a costruire negli anni un movimento che in certi momenti ha saputo essere molto radicale.
Ora è arrivato il momento di fare un ulteriore passo, perchè l’Italia è in guerra, e come studenti non possiamo essere indifferenti.
Da un mese la guerra in Libia è su tutte le pagine dei giornali, ma anche prima dell’intervento militare in Libia l’Italia era in guerra: dalla “missione di pace” in Afghanistan alla caccia al clandestino. La guerra, deve essere chiaro, non è solo in Libia ma è dentro e fuori i confini di uno Stato Infame: l’Italia.
Le logiche violente e omicide dello Stato si esplicano tanto all’ ”estero” quando all’interno dei confini dello Stato stesso. E quest’anno, a 150 anni dall’Unità d’Italia, gli italiani festeggiano inaugurando una nuova guerra, inventando fantomatici nemici da combattere e illusori diritti da difendere. Come se non bastasse ci parlano di intervento umanitario o, più ipocritamente ancora, di guerra umanitaria. Ma nessuna guerra è umanitaria, e nessuno Stato difende le persone. Come anarchici lo sappiamo bene, e vogliamo dire, ancora una volta, che con la guerra non ci stiamo, e che nessuno Stato, MAI, sarà appoggiato da noi.
In una guerra sappiamo da che parte stare: dalla parte dei deboli, dalla parte degli uomini e delle donne la cui vita è messa costantemente in pericolo da conflitti generati per rispartire gli interessi economici di vecchi e nuovi capitalisti.
Tutto questo per dire che non esistono guerre giuste o giustificabili, e che la violenza statale va contrastata a tutti i costi. Noi studenti dobbiamo essere in prima fila contro la guerra, in Libia e ovunque, perché solo così potremo costruire un mondo davvero migliore.
CAST (Collettivo Anarchico Studentesco Torinese)
Il collettivo si riunisce ogni martedì alle ore 17 in Corso Palermo 46 (TO).