General
Concerto BELLA VITA
Concerto BellaVita dalle 17 con:
Conbo (Folk Torino)
Risvolti (Action Sound Torino)
Uprising Punx (Street Punk Asti)
Divisione Ostile (Punk HC Asti)
Congegno (Punk HC Trento)
H.I.V. (Punk HC Torino)
Al seguito DJ set!!!
BellaVita – No Money – Porta quello che vorresti trovare.
Collettivo Anarchico Studentesco Torinese.
MEZCAL SQUAT
Corso Pastrengo
Parco Della certosa Collegno To
COME ARRIVARE
Autobus
Chi paga il bliglietto porta sfiga! Digli di smettere! Sopratutto visto e considerato che la gtt è complice delle espulsioni!
Bus 33 e 33 da Torino C.So Vittorio Emanuele angolo V. Arsenale.
Bus 37 partenze da Pianezza a Fermi (capolinea metrò) Altri Bus che passano in zona: 37, 44, 76, 87, (anche da Almese, Condove, Rubiana, Valdellatorre, Rivoli Castello, -Givoletto/La Cassa/San Gillio)
Treno orario treni Bardonecchia Torino A/R 2010
Considerato il tragitto di 10 minuti circa è possibile che il controllore passi. Facci attenzione!
Da Porta Nuova c’è il treno per Bussoleno/Susa/Bardonecchia. La prima fermata è collegno, la stazione è a pochi passi dall’entrata della Certosa.
Metrò
La corsa si può non pagare raccogliendo un biglietto gtt usato che non abbia il timbro dietro vicino alla banda magnetica
Il Metro è il mezzo più veloce per raggiungere il Mezcal, le corse partono dalla mattina alle 5.30 e l’ultima corsa è (partenza dal capolinea Porta Nuova):
Venerdì alle 23.30
Sabato dalle 5:30 alle 1.15
Domenica dalle 8:00 alle 22.00
Le stazioni del Metrò le trovi davanti alla stazione Ferroviaria di Porta Nuova (per chi arriva con il treno dal Sud) e di Porta Susa (per chi arriva da Milano/Aosta)
Dove scendere: Arrivare fino al capolinea “Fermi”, una volta lì o fai 600 metri a piedi o due fermate del Bus 33 e 33, 37, 87 (direzione Collegno) e ti troverai all’entrata di Corso Pastrengo.
Auto
Milano
Direzione Frejus Savona, uscita Collegno
Sud
Usciti dall’autostrada prendere tangenziale Nord Direzione Milano Aosta, uscire a Collegno
Una volta arrivati in Corso Pastrengo fermati al benzinaio dove c’è il parcheggio. Il Mezcal è in centro al parco.
IGNORANTI OGGI, SFRUTTATI DOMANI? NO GRAZIE!!!
Oggi, 8 ottobre 2010, 25000 studenti medi e universitari hanno invaso Torino, ribadendo la loro contrarietà alla riforma Gelmini e alla sua idea di (d)istruzione. Gli studenti non possono accettare questo tipo di scuola e oggi hanno dimostrato di voler partecipare alla loro formazione e di voler essere protagonisti del loro futuro. Un movimento è (ri)nato, con grandi sogni e obbiettivi, si prospetta un autunno difficile per chi credeva che avessimo abbassato la testa.
Qui sotto il volantino distribuito al corteo
Da troppi anni lo stato attacca la scuola con tagli indiscriminati, riduce l’orario scolastico, le sperimentazioni, il numero di docenti, gli spazi autogestiti dagli studenti, i laboratori, i finanziamenti alla manutenzione degli edifici, le attività extracurricolari…
…ma aumenta il massimo numero di studenti per professore, il numero di insegnanti precari e soprattutto l’ignoranza degli studenti.
Come se non bastasse si tende a privatizzare scuole e università, si uccide la ricerca ( scientifica, tecnologica e umanistica) e si riduce il numero di borse di studio.
Questa scuola noi non la vogliamo!
Ci dicono che siamo in tempi di crisi, e che è necessario tagliare la spesa pubblica per migliorare la situazione. Ma chi ci crede? I finanziamenti per le “missioni di pace” (le nuove colonizzazioni armate) , i soldi per comprare i cacciabombardieri F35, i soldi dati a Gheddafi per bloccare l’immigrazione, i finanziamenti alle scuole private e clericali e i soldi per riportare il nucleare in Italia ci sono!!!
Si sa, la guerra è il miglior modo per fare affari!!!
Ma noi ci rifiutiamo di rimanere indifferenti allo smantellamento della scuola e delle popolazioni oppresse dalla guerra e dai conflitti.
La scuola che vogliamo non è dello stato o dei padroni, ma solo di chi vuol espandere la conoscenza, e ci impegneremo con tutte le nostre forze per far in modo che la scuola diventi luogo in cui imparare e ottenere nuovi saperi. La scuola che vogliamo non è autoritaria, ma libertaria. Non serve denaro per pagare la frequenza di essa, ma basta la buona volontà. In questa scuola il dibattito è il metodo attraverso cui si arriva alla conoscenza : confronto e dialogo stanno alla base di questa scuola. Si studia ciò che piace, e si verifica ciò che si studia sui libri nei laboratori.
Questa scuola è sempre aperta e chiunque può entrarvi per sapere.
La scuola della Gelmini e dell’ Aprea vuole invece iniziare dalla scuola ad immetterci in un mondo di lavoro sfruttato e precario. Ma noi ci ribelliamo perchè siamo ancora individui pensanti e non l’esercito di ignoranti che lo stato vuole per opprimerci sempre di più!
NO ALLA GUERRA!
SI’ ALLA SCUOLA LIBERTARIA!
VIVA LA LIBERTA’!
CAST
Collettivo anarchico studentesco torinese