LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE… E NOI LO SAPPIAMO!

  • Maggio 2, 2011 22:48

Le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito! perché ve ne sono di due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo: la tua per l’appunto è di quelle che hanno il naso lungo.

Diceva bene la fata Turchina a Pinocchio: le bugie hanno le gambe corte, eppure i Sarkozy e i Berlusconi di turno non hanno imparato neppure questa lezione…

L’utilizzo di proiettili e missili all’uranio impoverito, la morte e la fuga di migliaia di persone non sono forse le gambe corte di questa guerra?

E le continue dichiarazioni dei capi di Stato atte a giustificare come necessario l’intervento militare in Libia, anzi, atte a definirlo come intervento umanitario a fianco dei civili non sono forse le bugie di questo massacro?

Questa non è retorica, ma è realismo.

In Libia gli USA e la Gran Bretagna usano missili “Cruise Tomahawk” contenenti dai 3 ai 400 Kg di uranio impoverito ciascuno. Ipotizzando che ogni missile contenga 400 Kg di uranio impoverito, mille missili lanciati causerebbero circa 6 000 morti a seguito di tumori. Gli aerei americani A-10 Warthog, anch’essi in uso in Libia, sono in grado di sparare 4 000 proiettili all’uranio impoverito al minuto. Ma non finisce qui, perché a queste letali macchine di morte sono da aggiungere le bombe a grappolo e i tradizionali armamenti (carri armati, fucili e artiglieria leggera).

In tutta questa situazione l’Italia non sta di certo con le mani in mano, e infatti il 28 aprile è partita la prima missione dei caccia italiani armati di bombe. Ma l’entrata dell’Italia in guerra è di molto precedente ai tragici fatti della Libia. Basti considerare che la spesa militare 2011-2012 è aumentata dell’8,4 % rispetto agli anni passati. E i dati qui sotto parlano da soli, perché la finanziaria 2011-2012 prevede lo stanziamento di 24,3 miliardi di euro per le spese militari:

  • 1,5 miliardi per le spese all’estero
  • 2,26 miliardi sono destinati ai nuovi sistemi d’arma
  • 15 miliardi perl’acquisto di 131 caccia bombardieri F35
  • 5,6 miliardi sono destinati all’acquisto di 10 Fregate Fremm (navi da guerra di nuova generazione).

Dietro questi numeri si nascondono vite spezzate, che si vedono private dei loro sogni, delle loro speranze, della propria esistenza. Si nascondono intere generazioni che porteranno per sempre impresso l’orrore della guerra. Sono uomini e donne di ogni età, che all’improvviso si vedono private di tutto ciò che sempre li aveva accompagnati nella vita: la presenza di amici e conoscenti, la sicurezza di una casa, il sorriso di un bambino.

 

La guerra ferma il dolce scorrere della vita, e impone un permanente stato di paura e terrore.

Ma in tutto questo non ci si può abbattere, ci si deve mobilitare e impegnare affinchè la violenza terrorista degli Stati plachi. Si deve operare per creare ambiti in cui sviluppare e praticare la solidarietà umana con chi è riuscito a scappare da una guerra e viene minacciato dalle leggi razziste di questo paese.

Anche noi studenti abbiamo un ruolo fondamentale nella costruzione di un’ altra società, e dobbiamo partire dalla scuola. Bisogna smontare pezzo per pezzo quelle strutture oppressive e repressive che in tutto imitano la società nel suo complesso. Dobbiamo con forza cacciare via lo Stato dalla scuola, che con progetti come “Allenati per la vita” vorrebbe portare corsi paramilitari nelle aule, per allenarci a sopravvivere, senza alzare il capo, in questa società di guerra e morte. Occorre operare affinché la scuola appartenga a chi la viva, e non a chi vorrebbe usarla per indottrinarci e renderci obbedienti. E’ necessario riprendere il sapere per riprendere una coscienza collettiva di lotta contro le oppressioni e le ingiustizie. Scacciamo il potere statale dalle scuole per permettere la libera scienza e conoscenza ad ognuno. Non possiamo permettere che le scuole diventino luoghi propedeutici ad una vita futura di sfruttamento e controllo.

APRIAMO GLI OCCHI PER NON CREDERE ALLE MENZOGNE DELLO STATO

ALZIAMO LA TESTA PER NON RINUNCIARE ALLA VITA

UNIAMOCI PER DIFENDERE GLI OPPRESSI DI OGNI DOVE

 

CAST (Collettivo Anarchico Studentesco Torinese)

Il collettivo si riunisce ogni martedì alle 17.00 in Corso Palermo 46.